Il trauma del rientro dalla pausa estiva non è l’unico fattore che ci affatica e ci rende stanchi; anche il ritorno agli schermi di pc e altri digitals contribuisce, stressando i nostri occhi e la nostra mente.
Oltre alla luce blu dannosa, emessa dagli schermi, riprendere a leggere, lavorare e scrivere a distanza ravvicinata può mandare in “burn out” il nostro cristallino.
Infatti, il nostro occhio, per vedere nitidamente a distanze ravvicinate (circa entro 1 metro), deve aggiustare la “messa a fuoco” tramite l’uso del cristallino, contraendolo. Questo processo si chiama “accomodazione”.
La contrazione (o accomodazione) costante, dovuta alle molte ore davanti agli schermi, può portare ad una permanenza, o di un’oscillazione di questa condizione, anche quando non dovrebbe esserci, ovvero durante la visione da lontano.
Se questa condizione aumenta, gli oggetti lontani verso fine giornata potrebbero iniziare ad apparire sfocati. Nel lungo periodo, può anche insorgere la miopia.
C’è una soluzione però! Le lenti a supporto accomodativo
Sono lenti progettate per chi è soggetto a questo affaticamento, ideali per “supportare” appunto il nostro cristallino, accomodando al posto suo.
Rivolgendoti al tuo Ottico Optometrista OXO di fiducia, attraverso una serie di test, potrai consigliarti questa soluzione oppure la più adatta al tuo sistema visivo.
E per le lenti a contatto? Per te le nostre OXOLens OXYGEN POWER: diverso il design, stesso obiettivo, evitare lo sforzo eccessivo con i dispositivi digitali!
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