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FLAVONOIDI: A COSA SERVONO E DOVE SI TROVANO
Benessere visivo . 1 Agosto 2021 . Redazione OXO . 0Ti sarà già capitato di sentirli nominare. Ma sai davvero cosa sono i flavonoidi, a cosa servono e soprattutto dove si trovano? Scopriamolo insieme.
Flavonoidi: cosa sono?
I flavonoidi, o bioflavonoidi, sono una classe molto numerosa di sostanze contenute nelle piante, più precisamente si tratta di “composti polifenolici metaboliti secondari delle piante”. Possono essere di diversi tipi ma tutti, grazie alla loro eccellente azione antiossidante, aiutano a contrastare l’invecchiamento precoce di cellule e tessuti.
Flavonoidi: i benefici per la salute
Non sono certamente in grado di curare malattie ma possono essere facilmente introdotti attraverso una dieta varia ed equilibrata, apportando effetti benefici sull’organismo, fra i quali:
• contrastano l’azione dannosa dei radicali liberi
• sono un’ottima fonte di sostanze antiossidanti e antinvecchiamento
• agiscono positivamente sulla microcircolazione sanguigna e linfatica favorendo la protezione dei vasi venosi
• proteggono la pelle dall’azione nociva dei raggi ultravioletti
• rafforzano il sistema immunitario
• hanno un ruolo importante circa la perdita di grasso viscerale
• prevengono varie patologie (cardiovascolari, infiammatorie e neoplastiche)
Flavonoidi: dove si trovano?
Come dicevamo, quella dei flavonoidi è una classe di composti molto numerosa, che include oltre 6.000 molecole. Si possono suddividere in diverse categorie, ognuna delle quali è maggiormente presente in alcuni alimenti:
1. Flavanoli: frutti di bosco, pesche, uva, vino rosso, cipolle, cavoli, cacao, tè.
2. Flavoni: sedano, prezzemolo, menta, camomilla.
3. Flavanoni: pompelmo, limoni, arance.
4. Isoflavoni: legumi, soprattutto soia e fave.
5. Antocianine: more, mirtilli, fragole, lamponi, vino rosso, cacao.
Flavonoidi: perché aiutano il benessere visivo
Lo sapevi che un’arancia al giorno può aiutare a prevenire la degenerazione maculare? E’ questa la scoperta dei ricercatori del Westmead Institute for Medical Research, che hanno analizzato più di 2000 australiani dai 50 anni in su. Lo studio, pubblicato sull’American Journal of Clinical Nutrition, ha dimostrato che mangiare un’arancia al giorno riduce del 60% il rischio di degenerazione maculare.
La minore incidenza della malattia, secondo i ricercatori, si deve alla presenza di flavonoidi e alle loro importanti proprietà antiossidanti e antinfiammatorie.
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.
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